Salve !
È da tempo che non ci sentivamo !
Infatti, è da tanto tempo che non vi scrivevo quattro righe che mi fa un po' di vergogna salutarvi adesso e farvi gli auguri di bon anno, ben 35 giorni dopo capodanno...
Ma è meglio ora che mai!
Quest'anno è cominciato con dei grandi nouvi progetti e la consolidazione di altri che sono già un'abitudine, come le riunioni settimanali all'Everest (una caffetteria, mica la montagna) per parlare del più e del meno, ma sempre in italiano.
Ad esempio, è in corso una serie di conferenze sull'unità d'Italia e il Risorgimento, che sono state preparate grazie all'ottimo atteggiamento del Dipartimento D'Italiano de la Scuola Ufficiale di Lingue de Las Rozas.
Rivolte agli alunni di NI2 e di NA 1 e NA2 , le conferenze includevano, "per chiudere in bellezza", la recita di un brano molto conosciuto di "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni, politico e illustre scrittore milanese, artefice- tra altri meriti- della scelta del toscano-fiorentino come lingua ufficiale dell'Italia unita, e autore di questo capolavoro della letteratura universale.
La dignitosa madre di Cecilia, nel consegnare la figlia ai monatti "coi capelli divisi sulla fronte, con un vestito bianchissimo, come se quelli mani l'avessero adornata per una festa promessa da tanto tempo e data per premio" ha commosso più d'uno fino alle lacrime...
Dopo il successo della conferenza sull'unificazione dell'Italia, n'è in preparazione un'altra sulla Divina Comedia, facendo spunto sui canti I, V dell'Inferno e XXXIII del Paradiso.
Per ora, soltanto mi resta ringraziarvi della vostra attenzione, e fare dei voti perché in questo nuovo anno il Circolo Lampedusa ingrandisca e dilaghi. Voi ve lo meritate.
venerdì 4 febbraio 2011
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